La paura è un'emozione che aiuta l'individuo a proteggersi dalle situazioni di pericolo e a rispondere tempestivamente. Questa risorsa umana diventa disfunzionale quando si trasforma in ansia o in attacco di panico.
L'ansia è la paura che accompagna la persona orientata al futuro, un futuro percepito come catastrofico. Nel trattamento dell' ansia è pertanto opportuno sostenere la focalizzazione della persona nel presente e interrompere i meccanismi delle proiezioni al futuro.
L'attacco di panico invece è un episodio fortemente angosciante di ansia acuta, improvvisa, che si accompagna al terrore, alla paura di morire, sperimentato in un momento in cui per la persona non esiste reale minaccia esterna. La visione gestaltica dell'attacco di panico, lo definisce un episodio di ansia acuta senza adeguato contenimento dovuto all'improvvisa perdita di ground: ciò a cui sentiamo di appartenere abitualmente non ci appartiene più, crolla improvvisamente tutto il nostro sistema dei contatti scontati. Per quanto l'attacco di panico sia un'esperienza terrificante, il sintomo in terapia può essere visto come risorsa, che con un adeguato trattamento terapeutico, conduce la persona a scoprire e a fare affidamento a nuove modalità e più funzionali di contatto con il proprio Sè e con il mondo.
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